SBIANCAMENTO:
 

Molto spesso il colore dei nostri denti appare più scuro di quello che vorremmo.

Il cambiamento di colore dei denti può avvenire per diversi motivi:
• Danni congeniti dello smalto;
• Assunzione di specifici antibiotici (tetraciclina) durante la fase di sviluppo dei denti;
• Fluorosi dei denti a causa di un eccessivo dosaggio di fluoro;
• Dente non vitale o con una devitalizzazione non corretta;
• Pigmentazione attraverso l’assunzione prolungata di tè, caffè, vino rosso, fumo ecc.
• Età: generalmente i denti diventano più scuri con l’avanzare dell’età, esiste però anche un tono di colore individuale e congenito, che varia notevolmente da una persona all’altra.

Quali rimedi abbiamo?
Lo sbiancamento dentale che può essere di due tipi: esterno ed interno.
Il primo si applica per i denti vivi, il secondo per i denti devitalizzati.
Lo sbiancamento per i denti vitali può essere di due tipi:
1) Sbiancamento domiciliare tramite mascherine preformate o individuali;
2) Sbiancamento professionale.


Lo sbiancamento domiciliare si basa sull’azione di un gel sbiancante che viene applicato sui denti tramite una mascherina da indossare durante la notte per un periodo quasi sempre di una settimana.
Si tratta di uno sbiancamento graduale indicato per macchie superficiali e per donare al sorriso più luminosità.
Lo sbiancamento professionale viene eseguito alla poltrona, dopo aver isolato le gengive con uno strato di lacca protettiva, viene applicato il gel sbiancante direttamente sui denti. La seduta di sbiancamento alla poltrona ha una durata media di 60-80 minuti compresa la preparazione e si esegue con un gel con concentrazione di principio attivo superiore rispetto a quello utilizzato per lo sbiancamento domiciliare.
Con questo trattamento si ottengono risultati migliori e più duraturi, in molti casi la prima seduta è sufficiente per garantirci un buon risultato in altri si ricorre ad una seconda seduta che ci garantisce uno sbiancamento più intenso capace di rimuovere anche macchie e decolorazioni profonde. Il risultato che si ottiene è un generale ringiovamento del sorriso che appare più luminoso e bello.
Il metodo Opalescence è quello che viene usato da anni con ottimi risultati ed in totale sicurezza perché supportato da evidenze scientifiche che ne garantiscono l’efficacia e ne controllano la sicurezza, è infatti l’unico che possiede nella sua formulazione il Fluoro ed il Nitrato di Potassio che fortificano lo smalto ed aiutano a prevenire le carie.

Per la sua efficacia questo gel non necessita di costose lampade posizionate davanti ai denti che ne accelerano la reazione chimica quindi ,non solo si ha il vantaggio che è molto efficace e molto sicuro ma ha dei costi contenuti.
E’ molto attivo anche nel caso di denti devitali che molto spesso appaiono discromici e scuri, è sufficiente a volte una sola applicazione per ottenere il risultato sperato.
L’effetto sbiancante è duraturo e rende spesso superfluo l’incapsulamento del dente.
Lo sbiancamento danneggia i denti?
Studi scientifici sono concordi nell’affermare che lo sbiancamento se effettuato sotto controllo dello specialista non provoca danni alllo smalto, anzi le formulazioni addizionate di fluoro possono rinforzarne la struttura.
Quanto dura lo sbiancamento dei denti?
La durata dello sbiancamento varia da persona a persona in funzione degli stili di vita: è ovvio che nei pazienti con cattiva igiene orale e forti fumatori, lo sbiancamento non è di lunga durata. In condizioni normali può durare da 2 a 3 anni e comunque è indicato un trattamento di mantenimento con mascherine domiciliare dopo 18 mesi.
 
 

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